Guerra in Ucraina: il vice Bild Paul Runzheimer litiga con Sahra Wagenknecht a Lans – Politica interna

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Edoardo Borroni
Edoardo Borroni
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Controversia dialogo tra Vice Bild Paul Runzheimer (37) e politica di sinistra, Sahra Wagenknecht (52).

Motivo: Wagenknecht ha sottolineato Ucraina e complicità nell’invasione russa dell’Occidente. Pezzi di questa dichiarazione sono volati ieri nel talk show “Lans”.

︎ Wagenknecht ha inizialmente detto a Lans che l’Ucraina “ha provocato” la guerra essendo troppo vicina all’Occidente e che la guerra di aggressione della Russia riguardava in realtà un “conflitto geopolitico tra Russia e Stati Uniti”.

Anche allora, Runsheimer, che da anni riportava direttamente dall’Ucraina, scosse la testa. Ma Wagenknecht non si è arreso e ha continuato a incolpare le politiche occidentali: Wagenknecht ha affermato che l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato è stata anche una “escalation del conflitto del tutto inutile”.

Runsheimer: “Sto ascoltando con stupore”. È pericoloso girare questa discussione in questa direzione “e continuare a tirare fuori mezze frasi, mezze verità e box-off e dire: ma le altre!”

Poi Runsheimer Wagenknecht ha fatto un’offerta: dovresti venire con lui al fronte di guerra e parlare con i soldati ucraini. Poi le raccontano lei stessa cosa ci fanno lì i soldati russi.

Anche Johannes Vogel, un politico di 40 anni dell’FDP, ha attaccato Wagenknecht, classificando le sue dichiarazioni come “propaganda di Putin”: “Il mondo della signora Wagenknecht è sempre molto semplice: metterlo in Buona, cattiva America”.

Für die Aussage, dass vor allem der Westen daran interessiert sei, den Ukraine-Krieg weiterzuführen, gab es auch Gegenwind von der Politikwissenschaftlerin Daniela Schwarzer (49): „Die Amerikaner und die Briten Inter haben eg darie keberhaups. un sacco di soldi.

E: “L’obiettivo di Putin è negare la sovranità dell’Ucraina, cancellare l’identità ucraina. L’ha detto lui stesso. È difficile negoziare su questa base”.

Wagenknecht sta cercando di mettere le cose in chiaro: sì, Putin l’ha detto una volta…

Mentre lo scriveva, commenta Runsheimer.

Il commento del politico di sinistra sui brutali crimini di guerra commessi dalle forze di Putin nella città ucraina di Bucha ha fatto arrabbiare il gruppo: “Buca non è un motivo per interrompere i negoziati”.

Johannes Vogel: “Questa frase mi lascia sbalordito. Questa guerra non è solo avvenuta, è stata una guerra di aggressione di Putin che viola il diritto internazionale perché nega l’esistenza dell’Ucraina”.

Paul Runsheimer descrive quindi l’orrore che lui e altri giornalisti hanno visto sul posto a Bucha e indica le prove inconfutabili.

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