Aprile 26, 2024

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Italia senza Bambini: la natalità continua a scendere

Italia senza Bambini: la natalità continua a scendere

Uno dei maggiori problemi che deve affrontare l’Italia è lo spopolamento.

Da questo dipende il futuro del Paese, soprattutto se si riuscirà a invertire la tendenza.

Per la prima volta nella sua storia, l’Italia ha perso circa 1 milione di persone dal 2015 e le previsioni per il futuro sembrano fosche. Negli anni a venire, non solo la popolazione complessiva si ridurrà, ma anche il numero totale di giovani diminuirà in modo significativo. E avrà un enorme impatto sulla produttività e sulla crescita economica del Paese”.

Rispetto ad altri paesi dell’UE, l’Italia ha più persone di età superiore ai 65 anni. Se questa tendenza continua, i sistemi pensionistici e sanitari staranno peggio.

Ma perché così in Italia?

Spiega Massimiliano Valeri del Sensis Institute: “L’Italia ha il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa. Attualmente è del 57%. La Germania ha il 75% e la Svezia l’81%. Perché lo dico? Perché molti studi dimostrano che “le donne hanno più bambini se possono lavorare. “L’incapacità di lavorare rende le donne finanziariamente insicure e le scoraggia dal mettere su famiglia”.

Lo spopolamento del paese era il tema più importante nel programma politico di Fratelli d’Italia. Il nuovo governo di destra ha creato il Dipartimento delle famiglie e dei tassi di natalità per affrontare la questione.

Dice la senatrice Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia: “La bassa natalità non appartiene né a destra né a sinistra, è un’emergenza nazionale. Dobbiamo mettere al centro le madri lavoratrici. Vanno sostenute. Qualcosa che non ha successo negli anni passati con le giuste politiche economiche.

Ma le misure fiscali da sole non saranno sufficienti a prevenire ulteriori cali della natalità.

Dice Massimiliano Valerii: “Sono necessarie generazioni per invertire questa tendenza, perché ora ci sono meno donne in età fertile. L’immigrazione dovrebbe essere usata come un’altra opzione di fronte a tali problemi”.

Il basso tasso di natalità e la fuga dei cervelli che da anni affligge il Paese hanno portato a una crisi tranquilla in Italia che è stata a lungo sottovalutata.