Aprile 23, 2024

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Il successivo reazionario fu eletto Presidente del Parlamento

Il successivo reazionario fu eletto Presidente del Parlamento

Roma Fontana ha ricevuto 222 voti al quarto scrutinio di venerdì, richiedendo la maggioranza assoluta dei 400 parlamentari. La nomina dell’ex ministro ha suscitato malcontento tra i partiti di opposizione. Fontana vuole limitare il diritto all’aborto ed è un convinto oppositore del matrimonio tra persone dello stesso sesso, hanno ricordato venerdì diversi media come il quotidiano “La Repubblica”.

Inoltre, almeno fino a quando la Russia non ha invaso l’Ucraina, era un ammiratore del presidente russo Vladimir Putin. Dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca, Fontana ha indossato una maglietta con lo slogan “NO sanzioni alla Russia” al Parlamento europeo nell’autunno del 2014 per protestare contro le sanzioni dell’UE contro Mosca. Dal 2018 al 2019 è stato Ministro per le Famiglie e poi Ministro per l’Europa.

E il fascismo ha votato con nostalgia

Giovedì è stato eletto presidente del Senato, l’altra camera del parlamento, l’estrema destra Ignazio La Russa; È un nomade fascista che conserva nella sua stanza quadri e statue di Mussolini. I Fratelli d’Italia del partito di estrema destra Meloni e La Russa di Fontana ricoprono costituzionalmente le due massime cariche della Repubblica dopo il Presidente.

Dopo l’elezione dei presidenti delle Camere, il presidente Sergio Mattarella passerà nei prossimi giorni alla vincitrice delle elezioni Giorgia Meloni per formare un governo.

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Di recente, però, ci sono stati degli sconvolgimenti all’interno della coalizione legale di Meloni: secondo i media, Silvio Berlusconi era particolarmente arrabbiato con il conservatore Forza Italia perché Meloni non voleva dare al suo partito i ministeri che voleva. Tra l’altro, l’86enne ha citato in giudizio il Dipartimento di Giustizia – un caso di corruzione ancora in corso contro Berlusconi in relazione a partiti e donne minorenni. L’ex presidente del Consiglio, tornato al Senato dopo nove anni, vuole che rimanga nel governo anche la sua confidente di lunga data Licia Ronzulli. Meloni rifiutò categoricamente.