Maggio 3, 2024

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Accuse contro Ramstein: l’ufficio del procuratore distrettuale indaga su Shelby Lane

Accuse contro Ramstein: l’ufficio del procuratore distrettuale indaga su Shelby Lane

Le accuse contro i Rammstein
La procura sta indagando su Shelby Lane

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Shelby Lane è diventata la prima donna a farsi avanti con gravi accuse a maggio dopo un concerto dei Rammstein a Vilnius. Poco dopo sono state presentate diverse denunce contro l’attaccante Till Lindemann, ma il procedimento è stato archiviato. Ora la stessa donna nordirlandese è nel mirino della magistratura.

Dopo il concerto dei Rammstein nella capitale lituana Vilnius, nelle ultime settimane sono gradualmente emerse diverse accuse contro Till Lindemann, cantante e cantante della band. Shelby Lane è stata la prima donna a farsi avanti con le accuse a maggio. Tra le altre cose, ha pubblicato foto di lividi sul suo corpo. Come è ormai noto, secondo quanto riportato dai media, la donna sarebbe ora indagata in Lituania.

Un portavoce della procura distrettuale ha confermato al quotidiano “Bild” su richiesta che “l’indagine è iniziata nel luglio 2023 dopo aver ricevuto una dichiarazione dagli avvocati di Ramstein”. Non vogliono fornire informazioni precise per non ostacolare le indagini. Secondo la Bild sarebbe in corso un’indagine per sospetta diffamazione. Non è stata ancora presentata alcuna accusa.

A giugno, Lindemann ha chiesto al suo avvocato di respingere le accuse contro di lui come “false senza eccezioni”. Sempre a giugno la procura di Vilnius ha annunciato che non ci sarebbe stato alcun procedimento preliminare contro Lindemann e gli altri membri della band.

“Le indagini sono iniziate”

Gli avvocati di Lindemann hanno annunciato poco dopo: “Per chiarire ulteriormente le accuse della signora Lin, abbiamo avviato le nostre indagini sul nostro cliente”. Secondo un comunicato stampa simile, le foto e il filmato che Lin ha pubblicato sui social media dopo la cerimonia sono stati presentati all’Istituto di medicina legale dell’ospedale universitario di Colonia. Il rapporto rilevava che, da un punto di vista forense, i risultati non erano tipici di un’influenza esterna. Tuttavia, l’influenza esterna non è “completamente esclusa”.

Alla fine di agosto la procura di Berlino ha chiuso le indagini contro Lindemann. Secondo un comunicato stampa, l’operazione è stata avviata “a causa di denunce di terzi in merito a notizie di stampa. L’indagine non ha confermato le informazioni fornite dai testimoni nei resoconti di stampa”.