Nuovo rapporto sulla COP28: le emissioni di CO2 salgono a livelli record

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Saveria Marino
Saveria Marino
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UNAlla conferenza globale sul clima di Dubai, i partecipanti parlano letteralmente faccia a faccia del riscaldamento globale. Anche se si discute sulla strada giusta, c’è un ampio consenso sul fatto che gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015 possono essere raggiunti solo attraverso una riduzione radicale delle emissioni umane di gas serra.

Solo se nel 2050 non emetteremo più anidride carbonica e suoi equivalenti di quanto stimiamo, il riscaldamento globale potrà essere limitato a 1,5 gradi rispetto all’era preindustriale entro la fine del secolo, questa è la direzione dei 197 firmatari dell’ONU Carta. Nazioni.

Le emissioni dovrebbero diminuire entro due anni

Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha recentemente affermato che la riduzione dovrà raggiungere il 43% tra il 2019 e il 2030. Il “picco” dovrebbe essere raggiunto al massimo entro due anni, nel 2025, dopodiché le emissioni dovrebbero diminuire. Ma per il momento non è così, dimostrano i nuovi dati, anzi: le emissioni derivanti dalla produzione di petrolio, gas, carbone e cemento probabilmente aumenteranno nuovamente e raggiungeranno il loro picco quest’anno.

Questo triste record emerge dal rapporto sul budget globale del carbonio, che sarà pubblicato martedì in tempo per la conferenza globale sul clima. Più di 120 scienziati hanno partecipato a questo studio ed è stato supervisionato dall’Università di Exeter in Inghilterra.

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