Aprile 23, 2024

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I “Geoparents” prendono a bordo 440 migranti del Mediterraneo

I “Geoparents” prendono a bordo 440 migranti del Mediterraneo

Secondo i suoi stessi rapporti, l’organizzazione umanitaria Medici senza frontiere ha salvato un totale di 440 migranti mediterranei dall’emergenza in mare e li ha portati a bordo della loro nave “Geo Parents”. La complessa operazione di salvataggio era già iniziata martedì e le ultime persone sono state portate a bordo mercoledì notte, ha detto l’organizzazione.

Ha detto che la missione è durata più di undici ore ed è stata estremamente pericolosa a causa dell’alto mare. Secondo i rapporti, 30 bambini e 8 donne erano tra i soccorsi.

Le autorità italiane hanno assegnato l’aereo “Geo Parents” al porto della città di Brindisi, nel sud dell’Italia, per l’atterraggio. Dopo l’operazione di salvataggio, un uomo privo di sensi a causa di una grave disidratazione è stato trasportato in aereo a Malta, ha detto l’organizzazione. I funzionari in seguito hanno detto all’equipaggio che circa 100 persone sarebbero state trasferite su una nave della marina militare italiana prima di arrivare a Brindisi, sulla costa siciliana.

Un numero significativamente maggiore di migranti sta tornando attraverso il Mediterraneo

Molte persone, sperando in una vita migliore nell’UE, osano ripetutamente attraversare la pericolosa rotta del Mediterraneo dal Nord Africa all’Italia. A partire da martedì pomeriggio, il Viminale a Roma ha contato più di 28.000 persone che quest’anno hanno raggiunto l’Italia via mare. Questo è quattro volte di più rispetto allo stesso periodo nel 2022. La maggior parte dei rifugiati e dei migranti raggiunge le coste meridionali italiane da sola o è scortata dalla guardia costiera e dalla polizia.

Le agenzie umanitarie stanno assistendo i migranti su barconi insicuri con le loro navi, in particolare al largo delle coste della Libia e della Tunisia. Accusa il governo di destra italiano di ignorare le regole internazionali. In un decreto, Roma ha obbligato gli ausiliari a recarsi in un porto designato in Italia subito dopo un’operazione. Le ONG si stanno esprimendo contro le molestie e ritengono che i nuovi regolamenti metteranno a rischio vite umane.

© dpa-infocom, dpa:230405-99-217480/3