Aprile 19, 2024

Italnews

Trova tutti gli ultimi articoli e guarda programmi TV, servizi e podcast relativi all'Italia

Scandalo corruzione UE: il tribunale in Italia consente l’estradizione

Scandalo corruzione UE: il tribunale in Italia consente l’estradizione

Stato: 20/12/2022 12:53

La moglie dell’ex eurodeputato viene deportata in Belgio. Lo ha deciso un tribunale italiano. Suo marito è già in prigione: è considerato una delle figure chiave nello scandalo della corruzione nell’UE.

La moglie dell’italiano Antonio Panzeri, arrestato in uno scandalo di corruzione che circonda il Parlamento europeo, viene deportata in Belgio. Un tribunale della città di Brescia, nel nord Italia, ha concesso la sua estradizione, hanno riferito diversi media italiani. Nei confronti della donna è stato emesso un mandato di arresto europeo.

Accuse di corruzione e riciclaggio di denaro

Le forze dell’ordine accusano la donna di corruzione, riciclaggio di denaro e coinvolgimento in un’organizzazione criminale. Finora è agli arresti domiciliari insieme alla figlia. Il tribunale vuole decidere oggi sull’estradizione della figlia.

Secondo l’agenzia di stampa Ansa, i difensori del 67enne intendono impugnare la decisione. Prima dell’annuncio lei ha criticato il suo partigiano per essere andato in carcere se fosse stato espulso – una gravità del provvedimento precedente, gli arresti domiciliari. In questo caso i difensori della donna hanno parlato di “violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

La donna resiste all’ignoranza

La moglie di Panzeri ha testimoniato in tribunale di non essere stata accusata di aver concesso la vacanza da 100.000 euro. Non sa nulla degli affari di suo marito.

Il marito Antonio Panzeri è già in stato di fermo in Belgio. L’ex eurodeputato del Partito socialdemocratico sarebbe una delle figure centrali di uno scandalo di corruzione che coinvolge tangenti dagli stati del Golfo del Qatar e del Marocco.

Kylie era ben consapevole delle connessioni di suo marito

In questo caso, l’ormai ex Vicepresidente del Parlamento dell’Unione Europea, la greca Eva Kyli e il suo compagno Arresto. I quotidiani “Le Soir” e “La Repubblica” hanno riferito, citando documenti di indagine, che la donna greca avrebbe confessato, tra l’altro, di aver ordinato al padre prima del suo arresto di nascondere ingenti somme di denaro. Inoltre, Kylie ha ammesso di essere a conoscenza delle “attività del marito con il signor Pancheri” – tra le altre cose, che le valigie con i contanti sono state introdotte di nascosto nel suo appartamento, ha detto il giornale, citando gli investigatori.

Interpellato dalla stampa, l’avvocato di Kylie, André Risopoulos, si è detto personalmente indignato per l’accesso degli investigatori ai documenti. Non ha confermato che la testimonianza fosse una confessione parziale.