Aprile 20, 2024

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Drake non ha avuto un incontro con Putin

BÈ stato trattenuto prima dell’invasione russa dell’Ucraina dal Primo Ministro italiano Mario Tracy Ha mantenuto il suo piano per la missione diplomatica a Mosca. Per una settimana solida, Draghi ha atteso la promessa di un incontro con Vladimir Putin, che non arriverà mai. Mercoledì pomeriggio il ministro degli Esteri Luigi de Mayo si è incaricato da Roma di annullare il viaggio. Poche ore dopo, iniziò l’invasione dell’Ucraina.

Mattia Rup

Corrispondente politico a Roma, Italia, Vaticano, Albania e Malta.

La cancellazione della missione di Mosca e l’invasione russa dell’Ucraina rivelano una falsa valutazione della politica di sicurezza di Troki e del suo fallimento personale. Durante un discorso alla Camera dei Rappresentanti il ​​15 gennaio, Draghi ha promesso Mettere in Il dispiegamento di truppe non indica un’invasione immediata dell’Ucraina, ma mostra piuttosto che la Russia vuole essere “parte del processo decisionale”. Da quando è entrato in carica nel febbraio 2021, ha fatto numerose telefonate con Putin – in quattro occasioni da agosto – nel tentativo di costruire un rapporto di fiducia con il presidente russo.

L’amicizia maschile di Berlusconi con Putin

La tradizione di relazioni speciali di Roma con Mosca precede la Guerra Fredda ed è sopravvissuta al crollo dell’Unione Sovietica nel 1991. Silvio Berlusconi E Vladimir Putin ha mantenuto un’amicizia maschile che combinava obiettivi geostrategici e personali. Come Berlusconi, i leader di governo a Roma si sono espressi ripetutamente contro le sanzioni occidentali contro Mosca dopo le operazioni militari negli stati eredi dell’Unione Sovietica. All’inizio dell’epidemia, nel marzo 2020, in segno di amicizia con l’Italia, Mosca ha inviato aiuti e forniture mediche in Lombardia, una regione del nord Italia particolarmente colpita.

Di fronte a una grande offensiva russa in Ucraina, la Roma sta ora cercando di evitare sfumature di ambiguità. Giovedì Draghi ha condannato l’attacco russo come un “attacco ingiustificato” e ha affermato che Roma, insieme ai suoi alleati nell’Unione Europea, nella Nato e nel G7, “agirà con tutta determinazione”. Tutti i partiti della coalizione di governo hanno deciso di condannare Mosca.

Il leader socialdemocratico Enrico Letta, insieme ai suoi alleati in Italia, ha affermato che “risponderà senza dubbio a questa sfida senza precedenti in nome della libertà e della democrazia”. Il vicepresidente Antonio Tazani ha condannato l’azione militare russa a favore della Democrazia Cristiana di Berlusconi Forza Italia. Non c’è una condanna esplicita per l’attacco al fondatore del partito Berlusconi. Ex primo ministro Matteo Renzi Italia Viva, un piccolo partito liberale di sinistra, ha descritto l’attacco russo come inaccettabile.