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Corruzione in Italia: fondi nascosti nonostante il record di trasparenza

Stato: 25/01/2022 15:25

L’Italia avanza nell’indice delle indagini sulla corruzione di Transparency International. Ma gli esperti sospettano che la corruzione stia effettivamente diminuendo: troveranno nuove strade.

Elizabeth Pongrats, ARD Studio Roma

Pepe Grillo una volta ha lavorato come comico e in seguito ha fondato il movimento Five Stars. Lotta alla corruzione in politica: è così che lui e i suoi sostenitori hanno ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni parlamentari del 2018. Ora è sospettato di corruzione: a quanto pare ha estorto quasi un quarto di milione di euro per una compagnia di navigazione, indagata dalla Procura di Milano.

Elisabetta Pongrats
ARD-Studio ROM

Alberto Vanucci, scrittore e politologo dell’Università di Pisa, crede fermamente che la corruzione sia diffusa. “La corruzione è un fenomeno segreto per natura. Poiché è sempre illegale, i suoi protagonisti tendono a nasconderlo”.

Più trasparenza negli appalti pubblici

Svelare questa oscurità – è stata la missione dell’ANAC, la commissione anticorruzione che dal 2012 ha più denaro e potere. La Commissione deve garantire che tutte le regole siano seguite nella pubblica amministrazione. Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha emanato una serie di leggi anticorruzione.

Transparency International crede che l’Italia sia sulla strada giusta: il Paese è costantemente e significativamente migliorato, secondo il suo Corruption Intelligence Index. Per le autorità dell’ANAC la trasparenza è una priorità assoluta, così come la consulenza e il controllo del proprio personale. Questo deve prima rendere impossibile la corruzione.

“Abbiamo un elemento chiave: la banca dati degli appalti pubblici. La maggior parte della spesa pubblica viene effettuata tramite appalti. Abbiamo il potere di regolamentarlo e abbiamo l’opportunità di controllare tutte le gare digitalizzando le gare. Anche tutti i cittadini possono farlo. questo”, ha detto Giuseppe Fuccia, presidente dell’ANAC. Cita il sito del potere: lì tutti i cittadini possono tenere traccia di ciò che accade nella propria comunità e di come vengono spesi i soldi pubblici.

La corruzione cambia a seconda della situazione

Attraverso questa strategia, l’Italia sta ancora cercando di controllare l’abuso di potere. Allo stesso tempo, la natura della corruzione sta cambiando. Cambia faccia per adattarsi alle nuove circostanze, dice Vanucci: Ad esempio, la corruzione non va più ai politici personalmente, ma alle fondazioni politiche come finanziamento adeguato – “c’è una funzione restrittiva per il politico di utilizzare il denaro di conseguenza per il proprio affari, per usare il proprio successo, “E poi questi imprenditori continuano a trarre vantaggio dalle decisioni di questo politico”.

Questo è ciò che rende difficile il compito degli investigatori. Il boss dell’ANAC Busia ribadisce il rischio di infiltrazione criminale: considerando i soldi europei del Corona Reconstruction Fund, questo è particolarmente alto. L’Italia riceverà circa 200 miliardi di euro.

Anche qui Busia insiste sulla prevenzione. Allo stesso tempo, vede il rischio come un’opportunità per il lavoro europeo di lotta alla corruzione, perché l’Italia può utilizzare il modello anticorruzione qui sviluppato: “Ora abbiamo l’opportunità di garantire trasparenza su come vengono spesi i soldi. Spesi. Ha attraversato il confine .”