Aprile 20, 2024

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Contro i turisti “zone rosse” e “fermaletto”.

Contro i turisti “zone rosse” e “fermaletto”.
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Da: Michael Bray

Il turismo è un importante fattore economico in Italia. Ma il Paese sta agendo contro l’enorme afflusso di viaggiatori. Ci sono anche multe.

Portofino/Monaco – Passeggiate lungo la spiaggia, godetevi il sole e staccate la spina. L’Italia è popolare tra i turisti di tutto il mondo. Le vacanze “Bella Italia” sono in cima alle liste di molte persone. Non è un miracolo. Perché, oltre alla spiaggia e al mare, affascinano anche i cibi tradizionali del paese come la pasta e la pizza.

Ma per far fronte all’enorme afflusso di pendolari, molte città stanno adottando misure drastiche. Da “zone rosse” e “divieti di letto” a divieti di bikini e prezzi di ingresso: una panoramica.

L’Italia limita la corsa dei turisti: i veicoli privati ​​non sono ammessi su molte isole

Guidare nei centri urbani può spesso essere stressante. Se le città sono troppo piccole e troppo affollate di turisti, questo diventa un grosso problema. Alcune isole italiane preferiscono impedirlo. Ad esempio, a Lampedusa, Linosa e Procida i veicoli privati ​​non immatricolati nella regione non possono più circolare. Quindi i viaggiatori hanno cattive carte.

Stazione televisiva di fronte tg24.sky.it Dino Ambrosino, sindaco di Procida, ha detto che è l’unica iniziativa che funziona. L’isola è la più piccola e la più densamente popolata d’Europa. A Procida vivranno 10.000 persone. “Abbiamo 600.000 visitatori. Basta fare una passeggiata”

La località turistica italiana di Portofino ha regole rigide, comprese le multe

La pittoresca località balneare di Portofino in Liguria, nel nord Italia, vuole affrontare la corsa dei turisti. Ogni anno la città italiana attira un gran numero di turisti. Due termini stanno suscitando scalpore:

  • Alla fine di aprile, il sindaco Matteo Viagava ha firmato un’ordinanza nel villaggio italiano delle cosiddette “zone di non attesa” dove le persone non sono autorizzate a stare in piedi.
  • Secondo i resoconti dei media, all’inizio di maggio è entrato in vigore un secondo regolamento con disposizioni aggiuntive.
Il comune di Portofino ha regole ferree per far fronte alle folle di turisti.
Il comune di Portofino ha regole ferree per far fronte alle folle di turisti. © Imago/sergiomonti

Italia contro i turisti: Portofino istituisce “zone rosse”.

Il primo decreto istituisce le cosiddette “zone rosse” a Portofino tra il centro città e le spiagge. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ansa Fine aprile. In queste zone può essere comminata una multa fino a 275 euro per chi resta fermo o per accusa di attesa.

Quindi le “zone rosse” si trovano principalmente dove si ha una vista particolarmente buona della famosa baia. Alcuni lo hanno interpretato come un divieto di selfie. La notizia si è rapidamente diffusa sui media e sui social media britannici. Molti erano indignati. È insolito che i turisti paghino per farsi i selfie, ma ora è obbligatorio in un luogo di villeggiatura in Svizzera.

Poi il sindaco Matteo Viagawa si è arrabbiato. “Non battiamo. Nessuno ha vietato di fare selfie qui, anche se gli inglesi lo scrivono, non c’è motivo di crederci”, avrebbe detto. Ansa Il regolamento vieta solo assembramenti in determinate aree per motivi di sicurezza.

Regole per i turisti in Italia: si applica un altro regolamento a Portofino

COME Corriere della Sera Si segnala che alle “zone rosse” seguono ulteriori regole:

  • Sono vietati costumi da bagno o bikini, a torso nudo oa piedi nudi.
  • Il sindaco Viakawa ha anche vietato i picnic e dormire all’aperto su panchine, scale, verande o altri spazi pubblici.

Secondo il quotidiano italiano, queste regole sono in vigore da anni. Ma il nuovo regolamento ora consente multe da 25 a 500 euro. Lo sfondo, tra l’altro, conserva l’immagine del villaggio, cita Corriere della Serra Sindaco.

Italia vs turismo di massa: biglietto d’ingresso a Venezia dall’estate 2023?

Venezia è una città che da anni lotta con il turismo di massa. Milioni di turisti provenienti da tutto il mondo visitano la famosa città e si fanno strada tra le stradine. Da ieri, dunque, non si parla di tassa d’ingresso per i turisti giornalieri. Innanzitutto, i viaggiatori dovranno pagare per visitare dal 16 gennaio 2023. I turisti giornalieri dovrebbero pagare tra i tre ei dieci euro a persona per il loro viaggio a Venezia, a seconda di quanto è trafficata la città, hanno riferito all’unanimità i media.

La città italiana di Venezia è molto popolare tra i turisti.
La città italiana di Venezia è molto popolare tra i turisti. © IMAGO / Prospettiva

Al momento non ci sono progetti in arrivo. L’assessore alla cultura Simone Venturini ha spiegato che manca l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale. Si è deciso di entrare in vigore alla fine di dicembre. Il biglietto per Venezia potrebbe essere lanciato già nell’estate 2023. Ma per ora Venezia sembra libera per gli escursionisti.

Regole ferree in Italia: “pet stop” in Alto Adige contro i turisti

Nel frattempo la provincia italiana dell’Alto Adige sta lavorando attivamente per iniziative di turismo responsabile e orientate al futuro. Tuo Concetto di sviluppo del turismo statale 2030+ Ad esempio, viene menzionata l’introduzione di un limite massimo di posti letto, il che significa che nuovi posti letto non dovrebbero essere aggiunti ai letti esistenti nelle strutture turistiche.

In particolare, il parere afferma: “La determinazione del cosiddetto limite massimo di letti è rivolta principalmente alle aree con un’elevata vocazione turistica e un numero elevato di ospiti e visitatori. L’introduzione di un limite massimo di posti letto regionale è un chiaro impegno per il principio della ‘qualità prima della quantità’ con l’obiettivo di controllare la crescita quantitativa e riallineare di conseguenza i sussidi.” Il “blocco dei posti letto” era già stato deciso lo scorso anno.

L’Italia, però, non fatica solo nel turismo. Tante novità anche per chi viaggia sul Lago di Garda. Il “Lago de Garda” è più secco di quanto non lo sia stato negli ultimi 70 anni. (mbr)