EM Hero perde il biglietto più sicuro d’Italia per la Coppa del Mondo
Jorgenho lo farà capire all’Italia al 90′ contro la Svizzera. Ma i campioni d’Europa perdonano pietosamente e lottano con le lacrime. Ora le qualificazioni ai Mondiali saranno serrate. Il sogno del 2018 tornerà?
UNn Era l’inizio di luglio e Jorgenho era il rigorista dell’Italia. Con il suo rigore ha regalato all’Assiria la vittoria nella semifinale del Campionato Europeo contro la Spagna, poi coronata a Wembley. Dopo quattro mesi e tre condanne fallite, tuttavia, il “Calcio dell’anno” d’Europa rischia di diventare il più triste. Ironia della sorte, la sconfitta per 1-1 di Jorgenho contro la Svizzera venerdì sera ha messo l’Italia in una posizione molto precaria.
Nel turno di qualificazione della Coppa del Mondo, il campione europeo è in parità con i Confederati nella partita dell’ultima giornata. Lunedì sera ci sarà una lotta a lunga distanza, con l’Italia che affronterà la Bulgaria in Irlanda del Nord e Svizzera. Se gli italiani ottengono meno punti della Svizzera, perderanno il primo posto nel girone e avanzeranno al turno di qualificazione.
Quattro anni fa, in quel pericoloso round extra, i biglietti per i Mondiali 2018 in Russia sono stati tragicamente persi e un intero paese è scivolato in una grave crisi calcistica. Il sogno di Squadron Azura si avvererà? Per coincidenza, se l’Italia e la Svizzera vincono, deciderà la differenza reti, quindi lunedì potrebbe esserci una partita da cecchino. L’Italia è ancora meglio con due gol.
Se Jorgenho avesse segnato dal dischetto al 90′, come fece Roberto Baggio nella finale dei Mondiali del 1994, l’Italia avrebbe liberato ogni paura e aritmetica.
L’allenatore vuole un nuovo cecchino
“Accadrà qualcosa del genere”, ha detto Leonardo Bonucci. Non essere arrabbiato! “Dobbiamo guardare avanti. Adesso andiamo a Belfast come squadra, come famiglia, vinceremo il Mondiale”.
Entrambi i difensori Jorgenho, alle prese con le lacrime dopo un tiro sbagliato, saranno il cecchino italiano dal punto. Il tecnico della nazionale Roberto Mancini la pensa diversamente. L’allenatore ha preso il suo “giocatore decisivo” sotto protezione e lo ha contato come un giocatore professionista Chelsea Sarebbe dovuto iniziare anche questa volta: “Ha avuto il coraggio di farlo, ci vuole coraggio”.
Tuttavia, venerdì sera l’allenatore ha chiesto al centrocampista 29enne se fosse effettivamente il candidato numero uno ai rigori. “Soffre un po’ adesso”, ha detto Mancini. “Parlerò con lui e vedrò cosa ne pensa. Ma cambieremo se avremo un’altra multa.
Jorgenho ha saltato l’andata
Il nativo brasiliano è stato a lungo considerato un esperto difensivo e lo ha sottolineato con la sua gelida vittoria sugli spagnoli. Ma poi è iniziata la serie di fallimenti: nella finale del Campionato Europeo contro l’Inghilterra, Jorgenho ha gareggiato per il titolo per 911, ma non è cambiato. Poco dopo il portiere Gianluigi Donorumma si è assicurato la vittoria con l’ultima parata, quindi l’errore è stato minimo.
Poi nell’andata (0-0) delle qualificazioni ai Mondiali in Svizzera, Jan Somer ha ricevuto un rigore da Jorgenho. Ora girato nel cielo notturno di Roma. Murad Yakin ha riconosciuto la “necessaria tensione”, ha detto con un sorriso il tecnico svizzero.
L’Italia e Georginho saranno di nuovo cool lunedì a Belfast: quest’anno da sogno non finirà mai davvero in un sogno.
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