sensazione! DNA di Neanderthal portato in vita grazie ai denti paleolitici | regionale

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Saveria Marino
Saveria Marino
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Jena (Turingia) – Meno male quei Neanderthal NO lavarsi i denti…

studiosi che Jenna f Ora Lipsia ha fatto scalpore: i ricercatori del Leibniz Institute for Natural Products Research and Infection Biology (HKI) e del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology (EVA) hanno riportato in vita un batterio morto migliaia di anni fa e che era prima del tutto sconosciuto.

Pazzesco: ricostruzione riuscita grazie al DNA batterico della Tartaria di Neanderthal vecchio di 100.000 anni! Il trucco: gli scienziati hanno costruito geni da batteri primitivi nei batteri di oggi. Essi “spostano” il vecchio DNA per creare nuova vita.

Cimitero di batteri mineralizzanti: il tartaro è l’unica parte del corpo che si fossilizza nel corso della vita – e quindi può conservare il DNA per migliaia di anni

Immagine: Fondazione Werner Siemens, Felix Wei

Penetrazione grazie all’azione investigativa dei denti

Per fare questo, il genetista Dr. Christina Warner (42) e il paleochimico Dr. Pierre Stallforth (40) esegue screening dentali in laboratorio da tre anni. Un mistero da un miliardo di dollari finalmente risolto al microscopio. I ricercatori hanno ora pubblicato le loro scoperte sulla popolare rivista statunitense Science.

La sorprendente realizzazione dei due: i materiali naturali di batteri già estinti potrebbero essere la base per molti nuovi farmaci e persino antibiotici!

Il professore della Turingia Pierre Stallforth afferma con orgoglio: “Per la prima volta siamo riusciti a riprodurre sostanze prodotte da batteri centomila anni fa!”

Per il loro lavoro, gli scienziati hanno utilizzato la calce di un totale di 12 uomini di Neanderthal, rinvenuti durante gli scavi in ​​Spagna, tra l’altro.

Il chimico Pierre Stallforth è professore all'Università di Jena e capo del dipartimento di biotecnologia paleontologica presso l'Istituto Leibniz di Jena.

Il chimico Pierre Stallforth è professore all’Università di Jena e capo del dipartimento di biotecnologia paleontologica presso l’Istituto Leibniz di Jena.

Foto: Laboratorio Stallforth

difficile Neanderthal Sono apparsi per la prima volta in Europa 230.000 anni fa e si sono evoluti parallelamente ai Neanderthal e si sono persino incrociati con i nostri antenati. Non è ancora chiaro perché i Neanderthal si siano estinti 40.000 anni fa.

La collaborazione unica fino ad oggi tra i campi di ricerca della paleogenomica e della chimica ha portato a una nuova area di ricerca nella paleobiotecnologia

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Foto: Anna Schröll/Leibniz-Hong Kong

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