L’Italia utilizza gli aiuti corona per la costruzione dello stadio – L’UE interrompe i pagamenti

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Piero Esposito
Piero Esposito
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Stadio dell’AC Fiorentina

In che modo la modernizzazione dell’edificio degli anni ’30 si inserisce nelle linee guida del Corona Reconstruction Fund?

(Foto: UEFA/Getty Images)

Bruxelles, Roma Risale agli anni ’30 lo stadio “Artemio Franchi”, un blocco di cemento tutelato dove circa 43.000 tifosi possono assistere alle partite di Serie A della AC Fiorentina. “È un’ottima notizia”, ​​ha detto Dario Nardella, sindaco del capoluogo toscano, dopo che il governo italiano ha deciso di andare avanti con i lavori di ristrutturazione – e con milioni di euro dai fondi per la ricostruzione istituiti dall’Europa durante la pandemia. Era l’aprile 2021, quando Mario Draghi era ancora al potere in Italia.

Oggi, due anni e una svolta a destra nel Paese dopo, i sogni di Nardella rischiano di implodere. Motivazione Commissione Ue: la ristrutturazione dello stadio e dell’area circostante costerà circa 200 milioni di euro, di cui 64 dovrebbero arrivare da Bruxelles. Ora ci sono dubbi al riguardo: sebbene la commissione abbia approvato il piano di ristrutturazione dell’Italia nel giugno 2021, ora chiede miglioramenti e ha temporaneamente rinviato il pagamento della prossima tranche miliardaria.

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