Con il 66% dei voti contro il 34% della sfidante Marine Le Pen ha vinto il giovane candidato moderato, schierato a favore dell’Europa.
Macron, 39 anni, fondatore del partito EM, “En Marche”, sarà il più giovane presidente della storia francese e questo non è un particolare da poco. L’età, infatti, ha certamente giocato a suo favore, ha attratto molti giovani che vedono in lui il rinnovamento della politica. La convinta adesione all’Europa, ancorché da modificare e migliorare per essere più vicina ai bisogni dei cittadini, la lotta al terorismo, a livello nazionale e internazionale, sono stati due argomenti che hanno convinto i francesi, peraltro con ancora nelle orecchie i toni estremamente aggressivi e offensivi usati dalla Le Pen nell’ultimo confronto televisivo.
Nel primo discorso, davanti ad una folla festante nel piazzale della Piramide dell’Houvre, ha espresso la sua “profonda gratitudine“, promettendo di proteggere i più fragili, di combattere ogni sorta di iniquità è discriminazione e di lavorare per tutti i francesi e per la loro unità.
Marine Le Pen ha accettato la sconfitta, ma allo stesso tempo si è detta soddisfatta di essere riuscita a portare il suo partito, il Fronte Nazionale, ad essere il secondo partito francese.
Il neo presidente ha, naturalmente, ricevuto le congratulazioni da ogni parte del mondo, e in particolare dei presidenti ai vari livelli dell’Unione Europea che con la sua vittoria hanno potuto tirare un sospiro di sollievo…non ci sarà una Frenxit! di Vito Di Ventura